i progetti

LE MADRI DI CASA PADRE PIO

Sono decine di migliaia i soldati ucraini morti in guerra. Nella famiglia di un soldato caduto soffrono tutti, ma soprattutto le madri. Queste, in particolare se in età avanzata, sentendo venir meno l’affetto dei figli, cadono in depressione, perdono la speranza. All'inizio della guerra, nel 2014, alcuni psicoterapisti di Kyiv hanno sviluppato un programma di terapia psicologica della durata di un anno, specifico per le madri di soldati morti in guerra. Il percorso prevede incontri residenziali periodici presso la Casa Padre Pio nel corso dei quali le madri hanno l'opportunità di pregare insieme e raccontare qualcosa della vita dei loro figli, aprendo il cuore e ripescando, con l’aiuto degli esperti, i sentimenti più profondi. Il risultato più evidente di questi incontri è il sorriso e la gioia delle mamme, segno del rifiorire della speranza.

Ucraina

Kiev - Casa Padre Pio presso il Convento dei Frati Cappuccini

Obiettivo

Un progetto sociale per il supporto delle madri delle vittime della guerra in Ucraina.

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IL PROGETTO
LE MADRI DI CASA PADRE PIO
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FORMAZIONE e TRADIZIONE

Da sempre i cappuccini mantengono le tradizioni indigene senza alterare la memoria di questa popolazione. Uno degli obiettivi che si pone tale progetto è proprio quello di educare gli stessi Indios alla scoperta e alla cura delle loro origini. Noi frati, infatti, organizziamo in questa terra corsi di artigianato, il Festival della Musica Indigena, le Olimpiadi Indigene e altre attività per e con i giovani del posto. Dal 2009 inoltre è attiva una scuola di informatica che si propone di insegnare le basi per l’uso del computer, con l’obbiettivo di avviare giovani e adulti verso il mondo del lavoro. Insieme potremo continuare a difendere le tradizioni originarie di questo popolo, rafforzando negli Indios la coscienza della propria identità, proiettandoli però verso il futuro.

Amazzonia

Belém do Alto Solimões, in Amazzonia, è uno dei più grandi villaggi dove i frati vivono e condividono con gli indios ticunas la quotidianità.

Obiettivo

Formazione ed educazione degli indigeni alla scoperta e alla cura delle loro origini.

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IL PROGETTO
FORMAZIONE E TRADIZIONE
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ADOTTA UN FORMANDO

Giungono da strade diverse i tanti ragazzi che vogliono vestire l’abito cappuccino. In questi adolescenti è già forte la fede, ma cresce sempre di più decidendo di rinunciare al consumismo, ponendosi al servizio dell’altro, dialogando con l’umanità che li circonda.
Il convento di Manaus che li ospita, si sostiene grazie alla carità dei fedeli, e seppure questi giovani si accontentino di vivere con poco, è comunque necessario un po’ di aiuto in più. Hanno bisogno inoltre di testi per lo studio e per la formazione, poiché la chiesa missionaria germoglia grazie ai suoi sacerdoti, ai suoi “figli” che hanno scelto il percorso di vita vocazionale.
Il futuro dell’Amazzonia dipenderà anche dalla loro istruzione.

Amazzonia

Manaus, capitale dello Stato do Amazonas

Obiettivo

Aiutare ed accompagnare gli "aspiranti missionari" nel loro percorso di formazione

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IL PROGETTO
FORMAZIONE E TRADIZIONE
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EDUCAZIONE E SANITA'

Oggi in Madagascar è costituita una Provincia autonoma dell’Ordine Cappuccino con circa duecento frati, tra i quali operano ancora anche i nostri Missionari italiani. Con loro, grazie anche al vostro aiuto, vogliamo continuare a sostenere le seguenti realtà educative ed assistenziali: - Centro Medico-Chirugico “St. Damien” (Ambanja);
- Centro hanseniano “St. François” (Ambanja): esso comprende il lebbrosario vero e proprio, il tubercolosario, la scuola elementare;
- Scuola “St. François et S.te Claire” (Fianarantsoa);
- Dispensario “St. Pio” (Fianarantsoa).

Madagascar

Ambanja e Fianarantsoa

Obiettivo

Sostenere centri medici e istituti per l'educazione e la formazione.

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IL PROGETTO
EDUCAZIONE E SANITA'
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INFANZIA E ADOLESCENZA

I Missionari hanno privilegiato la gioventù con la progressiva costruzione di tre case-famiglia (S.te Famille, St. Joseph, St. Pio), per aiutare bambini e adolescenti dall’asilo al compimento dei diciotto anni. Oltre agli ospiti interni, vengono aiutati anche bambini e ragazzi esterni, in vario modo.
Ultimamente si cerca di aiutare i cosiddetti “bambini spaccapietre” dei villaggi del Nord che, fin dalla più tenera età, aiutano le mamme nella frantumazione delle pietre per la realizzazione della breccia da vendere. I Missionari Cappuccini assicurano anche il servizio pastorale in alcune parrocchie e nei villaggi presenti nelle foreste del Nord.

Benin

Obiettivo

Sostenere le tre case famiglia e il servizio pastorale.

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IL PROGETTO
INFANZIA E ADOLESCENZA
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EMERGENZA ABITATIVA

Abbiamo cominciato col gestire il magazzino di stoccaggio dei beni e dei generi alimentari che arrivano dalla Provvidenza per l’emporio Caritas, ci siamo inseriti tra i volontari che gestiscono i servizi di accoglienza all’emporio e stiamo organizzando delle attività di raccolta fondi per l’aiuto diretto di quanti nella nostra diocesi sono in difficoltà. Nei prossimi mesi, grazie ai nuovi spazi messi a disposizione, è previsto l’avvio di un servizio mensa per i poveri e i bisognosi della nostra comunità diocesana.

Italia

Diocesi di Perugia, Umbria

Obiettivo

Sostegno delle famiglie della diocesi in difficoltà sociali, economiche ed abitative

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IL PROGETTO
EMERGENZA ABITATIVA
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